La crisi del mercato immobiliare, un pizzico di creatività tipica italiana e la voglia di reinventarsi fanno si che molti professionisti e non, stiano pensando di convertirsi in Italian Home Stager.

Il boom dell’home stager prende forma in America negli anni 80 e, causa anche la crisi del mercato immobiliare, prende presto piede in Italia circa 4 anni fa con la costituzione dell’Associazione Italiana Home Stager.

Ma chi sono gli “Home Stager”?

Principalmente Arredatori d’interni, architetti che cercano di far fronte alla crisi del loro mercato, ma oggi anche casalinghe o appassionati che vogliono intraprendere una nuova carriera oppure semplicemente vendere la propria casa molto più velocemente e a costi ridottissimi.

La regola principale dell’Home Stager è una sola: il LOW COST.

L’unica dote richiesta è il senso estetico, che di certo in Italia non manca.

Gli errori più comuni:

1) Sovrastimare l'immobile.

2) Proporre l'immobile prima di averlo "staged", sistemato.

3) Non sistemare l'immobile.

4) Non individuare il giusto target di compratore.

5) Sottovalutare l'aspetto esterno dell'immobile (es. giardino).

6) Trascurare i pavimenti.

7) Non pulire le finestre.

(Tratto da: "Home staging for dummies" di Chistine Rae e Jan Saunders Maresh)

Prima: sedie buttate qua e là, carta da parati diventata opaca, lampadari ormai antichi. Dopo: ordine e luminosità, colori chiari e tinte accoglienti ai muri, luci calde che rendono le stanze subito più accoglienti, arredamento essenziale, complementi d’arredo di design ma sempre low cost. Non sono pochi e vanno studiati con molta cura i modi per abbellire la propria casa, soprattutto se l’obiettivo è quello di venderla e quindi di renderla piacevole non più soltanto al nostro occhio ma a quello di chiunque entri a vederla.

Rifare il look alla casa diventa allora una necessità che sempre più spesso negli ultimi tempi chiama in causa un homestager.

Una casa a cui sono applicati questi accorgimenti si vende sino ad 8 volte di più rispetto ad un normale appartamento, almeno secondo una stima dell’Associazione Italiana Home Stager e le testimonianze sul web non mancano a confermare questi dati.

Sia chiaro, però, non parliamo di ristrutturazione, l’intervento deve essere il più basso possibile in termini di spese, l’obiettivo è quello di valorizzare l’abitazione con interventi mirati mantenendo budget altamente bassi.

Il segreto è quello di scegliere con cura gli oggetti da acquistare, scegliere oggetti essenziali e di design a prezzi contenuti, si ricicla.

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La scelta va dall’illuminazione, oggetti di puro design a prezzi altamente convenienti, all’arredamento interamente prodotto in Italia e molto conveniente.

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Ora puoi scegliere se diventare anche tu un Home Stager oppure vendere la tua casa molto più velocemente di quanto immagini.

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Fonti: Corriere della Sera; LaRepubblica Casa&Design; italianhomestaging.com.